Il fumo può causare la parodontite
Il fumo è un importante fattore di rischio anche per la malattia parodontale, così come per numerose patologie. Le sigarette infatti contengono tantissime sostanze considerate cancerogene che si possono annoverare infatti tra le cause di molti tumori, non solo quelli ai polmoni.
Se sono un fumatore rischio di avere la parodontite e perdere i denti?
Già da più di 50 anni sono stati scritti articoli scientifici che dimostrano questa importante correlazione e nel 1999 l’accademia americana di parodontologia ha affermato come nei pazienti fumatori in media la profondità di sondaggio e la perdita di osso sia maggiore.
Inoltre nei fumatori la risposta alle terapie parodontali è influenzata in negativo e c’è anche un aumentato rischio di complicanze implantari.
In ambito orale il fumo svolge un importante ruolo aumentando esponenzialmente anche il rischio di sviluppare patologie gengivali come la parodontite.
Molti implantologi ad esempio si rifiutano, giustamente, di inserire impianti nei pazienti considerati forti fumatori. Infine va notato come il sanguinamento gengivale, primo segno di parodontite, sia spesso nascosto nei pazienti che fumano e quindi la patologia può a volte evolvere in modo silente aggravandosi. Un dato interessante sull’importanza del fumo come fattore di rischio è dato da un articolo che mostra come l’unione di fumo di sigaretta importante (sopra le 10 sigarette al giorno) e predisposizione genetica aumenti il rischio fino a 7,8 volte.
Ma perché il fumo è così dannoso per la bocca e aumenta il rischio di malattia parodontale?
Le motivazioni sono molteplici e legate ad un effetto sia legato al calore sia diretto sul sistema immunitario.
La sigaretta ovviamente contiene nicotina, che tramite un’azione sul sistema nervoso detto simpatico agisce come vasocostrittore.
La gengiva ed i vari tessuti di conseguenza, con meno apporto sanguigno, è più debole e facilmente attaccabile dai batteri parodonto patogeni. Inoltre viene ad essere influenzato negativamente il sistema immunitario a causa dei prodotti di condensazione del catrame e del calore, con un blocco o interferenza del bilanciamento del sistema stesso.
In particolare in presenza di un attacco batterico il sistema immunitario invia nella zona interessata delle molecole chiamate polimorfonucleati, capaci di fagocitare i batteri e ucciderli.
In caso di paziente fumatore questa azione è molto ridotta e quindi c’è meno capacità di protezione verso gli attacchi batterici, oltre al fatto che viene spesso mascherato il sanguinamento gengivale, uno dei primi e più importanti segni della parodontite!
La sigaretta elettronica fa male alle gengive? Per molto tempo non è stato chiarito se fosse più o meno dannosa di quella convenzionale nei confronti delle gengive. E’ stato quindi pubblicato uno studio della New York University che mostra come le sigarette elettroniche abbiamo una capacità importante di uccidere i batteri “buoni” che devono essere nella nostra bocca favorendo la comparsa e lo sviluppo di quelli patogeni causa di parodontite.
Dovresti quindi smettere di fumare se sei affetto da parodontite? Beh di sicuro male non farebbe, ma basterebbe, per iniziare, portare le sigarette ad un numero inferiore alle 5 al giorno!
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